Percorso espositivo
Il percorso espositivo del Museo, caratterizzato da ampie vetrine espositive curve concave e convesse, è il risultato di una perfetta integrazione tra gli elementi architettonici caratteristici dell’edificio che ospita il Museo, le rimesse della ex-caserma dei Vigili del Fuoco, i reperti esposti (meteoriti, rocce da impatto e minerali) e la storia che questi reperti raccontano.
Il visitatore infatti, attraverso la dilatazione dello spazio attorno a sé, in un ambiente semibuio, illuminato solo dalla luce diffusa proveniente dalle vetrine, viene coinvolto in una sorta di viaggio nel tempo e nello spazio, che partendo dall’origine dell’Universo si snoda fino alla formazione ed evoluzione del nostro Sistema Solare e del pianeta Terra in particolare.
I testimoni fondamentali di questo affascinante racconto sono proprio le preziose meteoriti provenienti dallo Spazio che contengono al loro interno informazioni uniche sui primi momenti della nascita dei pianeti.
Tra gli esemplari esposti, rappresentativi delle diverse tipologie di meteoriti conosciute finora, tra cui le rare meteoriti marziane e lunari, una menzione a parte merita la grande meteorite Nantan che con i suoi 272 kg di peso rappresenta il campione di meteorite più pesante esposto in un museo in tutta Italia. Inoltre, questa è l’unica meteorite che può essere liberamente toccata dai visitatori permettendo in tal modo un’esperienza unica e rara.
Proseguendo lungo il percorso espostivo, altri reperti importanti consentono di comprendere più a fondo la lunga storia del nostro pianeta: le rocce dette “impattiti”, cioè quelle rocce raccolte all’interno dei tanti crateri da impatto presenti sulla superficie del nostro pianeta e, nell’ultima sala, gli splendidi campioni di minerali, che con le loro forme spettacolari ed i vistosi colori permettono al visitatore di entrare in contatto con la grande varietà geologica presente sulla Terra.
Completano la visita al Museo 17 postazioni multimediali interattive, con informazioni sulle diverse sezioni tematiche che articolano il Museo, il modello tridimensionale del Sistema Solare in scala delle dimensioni e la saletta detta “quadrisfera” dove il visitatore può assistere ad una multi-proiezione che grazie ad un complesso gioco di specchi, racconta con suoni ed immagini suggestive la nascita e l’evoluzione del Sistema Solare e del nostro pianeta in particolare.