L’astronauta ESA Luca Parmitano a Prato il 21 maggio
21 Maggio 2025
È il primo astronauta italiano ad aver passeggiato nello spazio (tecnicamente si chiama attività extraveicolare) e anche il primo italiano ad essere stato al comando della Stazione Spaziale Internazionale. Luca Parmitano, astronauta ESA (Agenzia Spaziale Europea) arriva a Prato, invitato dalla Fondazione Parsec nell’ambito degli eventi di Aspettando “Seminare Idee Festival”, promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e dal Comune di Prato.
Mercoledì 21 maggio sarà in città per parlare della sua esperienza nello spazio, ma anche per vedere da vicino la più importante collezione di meteoriti e rocce da impatto presente nel nostro Paese, quella del Museo Italiano di Scienze Planetarie, che ha approfittato del ventennale nel marzo di quest’anno per esporre nuovi campioni di meteoriti recentemente acquisiti.
La visita al museo è prevista alle 16. Accompagnato dal direttore Marco Morelli, dal presidente del Consiglio scientifico della Fondazione Parsec Luca Bindi e dalla sindaca di Prato Ilaria Bugetti, si soffermerà in particolare su quella che è diventata una delle collezioni di campioni di meteoriti lunari - veri e propri frammenti del satellite caduti sul nostro pianeta - più importanti a livello europeo.
Dopo la tappa al museo Parmitano raggiungerà il Museo Pecci per l’incontro, alle 18, “Nel buio e nella luce: l’umanità e l’infinito cercare”, organizzato dalla Fondazione Parsec in collaborazione con ESA sempre in occasione di Aspettando “Seminare Idee Festival”. L’astronauta parlerà del suo incredibile viaggio verso lo spazio che, tra curiosità, soddisfazioni e paure, è parte del cammino dell’Umanità verso l’esplorazione del Sistema Solare.
È la prima volta che un'astronauta visita il Museo Italiano di Scienze Planetarie di Prato che, proprio con ESA, ha una convenzione per il prestito di campioni di meteoriti a fini educativi e per condividere attività di divulgazione scientifica. Non a caso il Museo nel settembre 2024 ha partecipato alla Notte dei Ricercatori proprio nella sede Romana ESA-ESRIN.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.